Oratorio

Un pilastro portante di ogni comunità cristiana è l’oratorio. Seguendo gli esempi di san Filippo Neri e di san Giovanni Bosco, gli oratori sono nati come occasioni educative per i ragazzi e i giovani, ad opera di adulti motivati e preparati, che vogliano bene ai ragazzi e collaborino con gli altri adulti (i genitori in primis) per la loro crescita umana e cristiana. Le attività oratoriane possono svolgersi in qualsiasi spazio o ambiente. L’”oratorio” infatti, prima ancora che un insieme di spazi e strutture, è innanzitutto uno stile, una cura, un’attenzione della Comunità tutta verso i più giovani.

Nella nostra Valle le diverse iniziative si svolgono a rotazione nei diversi spazi disponibili. L’attività più conosciuta, oltre alla catechesi e alle feste ad essa collegate, è l’avventura estiva del GREST, che coinvolge attivamente famiglie, educatori e diversi animatori.

Ma anche durante l’anno diverse sono le occasioni per “educare divertendo” e “divertire educando”: in alcuni paesi un gruppo di volontari adulti garantisce l’apertura settimanale dell’oratorio, proponendo attività ludiche e ricreative molto varie; in altri ci sono proposte di animazione liturgica e di canto adatte alla fascia dei ragazzi; ci sono poi proposte occasionali legate a tornei, teatri, compleanni, feste del paese, ecc.

Suggerimenti e materiali per l’animazione cristiana degli oratori sono a disposizione anche sul sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org.

Avvisi

Vangelo Ragazzi: Allenarsi a dire dei no per arrivare in forma per la Pasqua

Vangelo Ragazzi: Allenarsi a dire dei no per arrivare in forma per la Pasqua

Videovangelo della domenica in cartoni animati

Videovangelo bambini I dom TQ anno A

Anche noi vogliamo capire (non disponibile questa settimana)

La riflessione
(commento a cura di sr. Piera Cori)

Buongiorno ragazzi e buona Quaresima!

La Quaresima, ormai lo sapete bene, è chiamata "Tempo Forte" cioè tempo importante, tempo speciale...

Per spiegarvelo vi dico che è come il periodo che prepara un grande evento sportivo: per esempio una partita di calcio importante, una gara di nuoto, di pallavolo o di danza ritmica... insomma mettete voi la specialità che più vi piace.

Il periodo che precede queste gare è un tempo simile alla Quaresima perché sei chiamato ad allenarti meglio, a dedicare un tempo più lungo alla preparazione, ad essere super-concentrato per ascoltare tutti i consigli che ti vengono offerti dagli allenatori... ma è un tempo che serve anche a capire il perché hai commesso qualche errore in modo da evitare di rifarlo. Solo così potrai gareggiare bene e sperare di vincere.

La Quaresima è un periodo di allenamento intenso che ci prepara ad un evento importantissimo: quello della Pasqua.
Perché la Pasqua, ascoltate bene, è la FESTA delle feste.
E' la Festa più importante di tutto l'anno.

Infatti è proprio la Pasqua che illumina, che dona luce a tutte le altre feste, compresa la Domenica.

Senza la Pasqua ci sarebbero feste "spente" e, una festa spenta, ditemelo voi... che festa è?
Il Vangelo di oggi, vi assicuro, è proprio forte!

L'avete ascoltato? Gesù è tentato. Anche lui proprio come noi. So già che qualcuno di voi mi dirà: "Sì è vero, anche Gesù è tentato, però lui solo tre volte, noi invece.... ".

Beh, voglio dirvi una cosa: l'evangelista Matteo mette questo episodio dopo il Battesimo di Gesù e poco prima che inizi la sua missione tra il popolo, per farci capire che anche tutta la vita di Gesù è stata condizionata dalla tentazione.
E ogni volta ha dovuto dire i suoi "no", proprio come noi.

Ora vi spiegherò queste tre tentazioni, e vi accorgerete che sono anche un po' le nostre, le mie, le tue...

Intanto voglio assicurarvi una cosa: il diavolo, satana (come lo vogliamo chiamare) non è uno che tenta Gesù per fare il male, come magari noi potremmo pensare... no, satana sta, per certi versi, dalla parte di Gesù.

Infatti, gli dice pressappoco così: "Ma... proprio perché sei figlio di Dio, proprio perché sei il Messia, fallo bene, fatti valere, fatti vedere, mettiti in mostra, fai qualche prodigio, trasforma le pietre in pani, buttati dal pinnacolo del tempio... Fa vedere chi sei!"

Come dire: "Vai in televisione, mettiti su Facebook così tutti ti potranno vedere e non farai fatica a fare il Messia perché, con questi segni così forti, tutti verranno da te, anche i capi del popolo che altrimenti ti sarebbero contro. Fidati di me!".

In fondo, se ci pensate bene, succede un po' così anche a noi. Non è che la tentazione ti spinga a fare una cosa proprio proprio sbagliata, no!

Però non ti fa fare le cose giuste, il bene giusto, quello che davvero devi fare per costruirti come persona che aiuta non solo se stessa e la sua famiglia, ma anche tutti coloro che la incontreranno.

Certo che tutto questo richiede fatica e qualche sacrificio, ma è ciò che porta frutto. Il male ti suggerisce di fare le scorciatoie, di non faticare... insomma di fare il furbo.

Sarebbe come dire: "Se un compito lo puoi copiare, fallo! Non perdere l'occasione, fai il furbo che magari ti va dritta! Se fai bene la verifica e l'insegnante e i genitori non se ne accorgono, fai bella figura, prendi un bel voto e non hai perso tempo a studiare... e nel frattempo ti sei divertito tantissimo a giocare con un tuo amico".

Ma alla fine il male è tuo, perché sei tu che non hai capito il problema e la prossima volta non riuscirai a risolverlo e rimarrai indietro...

E così incomincerai a costruire la tua vita sulle bugie e sulla menzogna, il che equivale a dire, sulla sabbia. Costruire sulla sabbia è facile, ma basta un'onda e ti porta via tutto.

Se Gesù avesse accettato di vivere il suo essere Messia in modo così spettacolare e potente, così fuori dal normale, tutti i poveri e gli umiliati non lo avrebbero potuto avvicinare perché sarebbe stato assorbito dal potere, dai "grandi" della terra, sarebbe stato messo nell'ingranaggio di "quelli che contano".

Gesù sceglie la strada più faticosa e la sceglierà fino alla fine, perché vuole mostrarci quanto grande è il suo amore e quanto ciascuno di noi è importante ai suoi occhi.

Anche davanti alla croce gli scribi e i farisei, uomini di potere, si mostrano come satana e tentano ancora Gesù proprio lì, mentre sta per morire: "Se sei il figlio di Dio scendi dalla croce e ti crederemo". Come dire: "Dai spettacolo!".

Gesù non accetta compromessi, non dà spettacolo perché, quando si spengono i riflettori, lo spettacolo finisce. Lui invece ci offre il suo amore non a tempo, ma da sempre e per sempre, senza alcuna condizione, senza chiedere nulla in cambio. Bello, vero?

Ecco perché la Pasqua è importante, perché ci dice quanto siamo amati, quanto valiamo per Dio.

Fare Pasqua vuol dire capire fin nel profondo del cuore che Dio mi ha amato e ha dato tutto se stesso per me.

Allora coraggio! Buona Quaresima! Buon allenamento alla scuola di Gesù!

Compiamo il nostro dovere bene, senza sconti, e cerchiamo di allenarci sempre meglio pregando e leggendo un piccolo brano di Vangelo al giorno.

Impegniamoci nel bene soprattutto verso coloro che sono più bisognosi o verso i quali facciamo più fatica a stare insieme.
Buona Domenica e buona Quaresima!

La vignetta di Fano

 

Alcune chiavi di lettura dell'immagine

Quaresima è ... camminare controcorrente.

 

#Strade Dorate: Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica per i ragazzi.



Un giovane prete di Genova ex dj da discoteca, don Roberto Fiscer, ha aperto una radio nel suo oratorio e tra le altre cose fa una brevissima trasmissione anche in video #Strade Dorate in cui spiega il vangelo della domenica per i ragazzi e con i ragazzi.

Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica 1 marzo 2020 per i ragazzi


Attività da fare in famiglia: Come spiegare la quaresima ai bambini con un foglio di carta

https://thumbs.dreamstime.com/b/mani-che-tengono-foglio-di-carta-bianco-18480010.jpg

Una attività facile per spiegare la quaresima ai bambini: vedi il video tutorial e prova anche tu ...

29/02/2020 Categoria: Torna all'elenco