Gruppo missionario

La missionarietà è una delle caratteristiche fondanti della Chiesa. Non c’è Chiesa se non c’è la voglia di testimoniare il vangelo e di annunciarlo con le opere, le parole, la vita, l’esempio. La vita di ogni comunità cristiana poggia infatti sui tre pilastri dell’annuncio della Parola di Dio (catechesi), della liturgia (celebrazione) e della testimonianza della carità (servizio).

Oltre alle diverse iniziative singole a sostegno di missionari o altre proposte occasionali (vedi adozioni a distanza, negozi equosolidali, stampa missionaria, ecc.), anche nella nostra Valle si è costituito un gruppo di persone che ha come scopo di tenere viva nelle parrocchie l’attenzione verso la missionarietà e l'apertura della comunità cristiana e, in qualche circostanza, organizzare anche qualche raccolta di soldi o di altri beni a sostegno delle opere missionarie.

Per saperne di più, puoi consultare il sito www.centromissionariocomo.it oppure, per uno sguardo nazionale, vai su: www.chiesacattolica.it, alla voce “missio” .

Avvisi

«Gesù sceglie lui stesso i suoi adoratori: i poveri, i piccoli, i disprezzati dal mondo» di Charles De Foucauld

«Gesù sceglie lui stesso i suoi adoratori: i poveri, i piccoli, i disprezzati dal mondo» di Charles De Foucauld

Insieme agli auguri di un buono e santo Natale da tutta la Comunità Pastorale delle parrocchie della Valmalenco proponiamo un bel testo del beato Charles de Foucauld, di cui il primo dicembre scorso ricorreva il centenario della morte. Il testo è tratto dalle "Opere Spirituali".

Gesù sceglie lui stesso i suoi adoratori ...
Attrae a sé con la voce degli angeli i pastori, che per primi vuole vederseli intorno, dopo Maria e Giuseppe. Per genitori ha scelto due poveri operai; per primi adoratori, sceglie poveri pastori …
Sempre la stessa
abiezione, sempre lo stesso amore della povertà e dei poveri.
Gesù non respinge i ricchi, è morto per essi, li chiama tutti, li ama, ma rifiuta di condividere le loro ricchezze e chiama per primi i poveri. Come sei divinamente buono, mio Dio! Se per primi tu
avessi chiamato i ricchi, i poveri non avrebbero osato avvicinarsi a Te, si sarebbero creduti obbligati a restare in disparte a causa della loro povertà. Ti avrebbero guardato da lontano, lasciando che ti circondassero i ricchi. Ma chiamando i pastori per primi, hai chiamato a Te tutti.
Tutti: i poveri, poiché con ciò mostri loro, sino alla fine dei secoli, ch’essi sono i primi chiamati, i favoriti, i privilegiati; i ricchi, perché da una parte essi non sono timidi e dall’altra dipende da loro il diventare poveri come i pastori. In un minuto, se vogliono, se hanno il desiderio di essere simili a Te, se temono che le loro ricchezze li allontanino da Te, possono diventare perfettamente poveri. Quanto sei buono! Come hai scelto il mezzo giusto per chiamare d’un sol colpo intorno a Te tutti i tuoi figli, senza eccezione alcuna!
E che balsamo hai messo sino alla fine dei secoli nel cuore dei poveri, dei piccoli, dei disprezzati dal mondo, mostrando loro già dalla tua nascita ch’essi sono i tuoi privilegiati, i tuoi favoriti, i primi chiamati: quelli che chiami sempre intorno a Te che hai voluto essere uno dei loro ed essere fin dalla tua culla e per tutta la vita circondato da essi.

Charles de Foucauld

23/12/2018 Categoria: Torna all'elenco